Ognuno di noi la custodisce nel proprio portafoglio, ma in pochi conoscono completamente il suo funzionamento e in che modo può essere utilizzata. Parliamo della tessera sanitaria, tesserino dotato di chip magnetico che si presenta come un “bigliettino” personale. Contiene i dati del titolare e comprende anche il codice fiscale. Per questo può essere presentata in farmacia per l’acquisto di medicinali al fine di beneficiare della detrazione Irpef attraverso la dichiarazione dei redditi.
A partire dal mese di gennaio 2021 sono stata introdotte una serie di novità importanti per regolarne l’utilizzo. E così, per aiutare tutti quegli utenti che ancora non conoscono le sue funzioni, abbiamo voluto approfondire questo argomento considerando in particolare le ultime novità introdotte. Di seguito scopriremo nel dettaglio a cosa serve la tessera sanitaria e che tipo di cambiamenti sono stati registrati a partire dall’inizio dell’anno corrente per i cittadini.
Che cos’è e quali dati personali contiene la tessera sanitaria
La possiamo descrivere come una tessera personale che è nata per prendere il posto del tesserino contenente il codice fiscale. Viene rilasciata a tutti i cittadini italiani che hanno diritto a ricevere prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale. Ha una validità di tipo nazionale e può anche essere usata per richiedere servizi sanitari in altri paesi che fanno parte dell’Unione Europea. Per questo motivo è doveroso avere sempre il tesserino con sé, anche quando si ha la possibilità di spostarsi in Europa. Riporta le seguenti informazioni:
- Dati anagrafici del titolare e codice fiscale;
- Data di scadenza;
- Microchip correlato a un certificato elettronico di riconoscimento di un cittadino, utile per accedere a servizi online della Pubblica Amministrazione;
- Numero di identificazione del documento e dell’istituto che lo ha emesso;
- Caratteri braille (codice di lettura per i non vedenti).
Quando si può usare la tessera sanitaria
Si può usare per la scelta o il processo di cambiamento del proprio medico di base, ma anche per ottenere autorizzazioni e certificazioni sanitarie. Come accennato poco fa la tessera sanitaria è importante per fini fiscali, per la richiesta dello scontrino parlante, che contiene tutti i dettagli dei beni acquistati e il codice fiscale dell’acquirente. Deve essere conservato per beneficiare della detrazione Irpef del 19% su tutte le spese sostenute per l’acquisto di farmaci. Scade dopo sei anni dal suo rinnovo.
Quali nuove funzioni prevede
Dall’inizio del 2021, in particolare in seguito alla Legge di Bilancio, è possibile inviare con scadenza semestrale le spese mediche e veterinarie per ottenere le detrazioni. E’ necessario dichiarare la modalità di pagamento delle spese sanitarie, effettuando un versamento bancario, postale, oppure attraverso modalità di pagamento elettronico. Ma tale dichiarazione cambierà in vista del prossimo anno: per il 2022 è previsto l’obbligo di trasmettere mensilmente le spese sanitarie. Si sfrutteranno così gli adempimenti semestrali come una forma transitoria del servizio.
Le scadenze importanti da ricordare
I cittadini dovranno inviare i dati delle spese sanitarie registrate nel primo semestre del 2021, e i relativi rimborsi, entro il 31 luglio 2021 al sistema TS. Per il secondo semestre invece la scadenza prevista è entro il 31 gennaio 2022. Dopo questa prima fase, a partire dal gennaio 2022 la trasmissione sarà effettuata entro la fine del mese seguente.
E’ importante fare sempre riferimento alla data di pagamento di ogni documento fiscale per riconoscere così quali sono i termini di scadenza per la trasmissione dei dati relativi alle spese sostenute.